LASER A ECCIMERI: LASER PER DIFETTI VISIVI A ROMA E MILANO
laser a eccimeri
Laser a Eccimeri: lo scopo della chirurgia refrattiva è quello di focalizzare le immagini sulla retina senza dovere ricorrere ad aiuti quali le lenti a contatto oppure gli occhiali. Nel caso della miopia, le lenti naturali dell’occhio, cornea e cristallino, sono troppo “forti” e convergenti di conseguenza dobbiamo renderle più piatte e meno convergenti. La cornea, in quanto lente, è dotata di un determinato potere, espresso in diottrie, e la chirurgia rifrattiva intende modificare tale potere, per adattarlo alle caratteristiche del singolo individuo.
laser a eccimeri roma
Il Laser a Eccimeri, o laser per i difetti visivi, è uno strumento capace di emettere una radiazione ultravioletta dotata di elevata energia. Tale energia è in grado di vaporizzare (“ablare”) le molecole che compongono il tessuto corneale con una precisione pressoché assoluta. Il principio che è dietro all’utilizzo del laser ad eccimeri consiste nel volere rimodellare la forma della cornea, adattandola ai nostri intenti.
laser a eccimeri milano
Il Dr. Abbondanza ha contribuito ad introdurre il Laser a Eccimeri e la metodica PRK in Italia nel 1989 assieme ad un team di colleghi e, in seguito, ha co-organizzato il I° Corso Mondiale teorico-pratico per utilizzatori di Laser a Eccimeri, tenutosi a Roma nel 1992.
laser a eccimeri miopia
A seconda dei casi tale lente dovrà essere appiattita, incurvata oppure regolarizzata. Il laser a eccimeri, quindi, eliminando alcuni micron di tessuto corneale, scolpisce la cornea dotandola così del potere desiderato. Le tecniche chirurgiche che si avvalgono del laser a eccimeri sono: Trans-PRK, Trans-PTK, LASEK, Epi-LASIK, LASIK e Femto-LASIK. Se il trattamento viene utilizzato per correggere una miopia, esso verrà praticato nella cornea centrale appiattendola, viceversa se si deve correggere una ipermetropia, esso verrà praticato nella zona di media periferia, incurvando così in centro. Come si vede il trattamento con laser a eccimeri viene praticato in aree corneali diverse, a seconda che si debba eliminare una miopia anziché un astigmatismo od un’ipermetropia.
Come già detto in precedenza, il laser a eccimeri può essere utilizzato sulla superficie della cornea, T-PRK (o T-PTK) oppure nello spessore corneale, LASIK e Femto-LASIK.
laser a eccimeri di ultima generazione
La T-PRK (Transepithelial Photo-Refractive Keratectomy) o fotoablazione corneale di superficie, consente di trattare difetti di tipo miopico, astigmatico ed ipermetropico di entità anche elevata con ottima precisione. Quando viene utilizzata la metodica T-PRK, la radiazione del laser a eccimeri viene utilizzata sulla superficie della cornea una volta che sia stato rimosso lo strato superficiale (epitelio). L’epitelio viene rimosso con il laser stesso e si riformerà, una volta terminato il trattamento laser, nell’arco di tre/quattro giorni.
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Vantaggi di T-PRK e T-PTK
I vantaggi sono essenzialmente tre:
1°) la assoluta semplicità della metodica ,sia per il chirurgo che per il paziente
2°) la precisione
3°) la mancanza di rischi significativi
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“Cosa mi viene fatto quando mi decido per l’intervento di T-PRK?”
Il paziente viene fatto sdraiare su di un lettino posto sotto ad un microscopio operatorio e viene quindi medicato con due colliri, uno anestetico ed uno antibiotico. Quando l’anestesia è completa (una decina di secondi), il laser stesso rimuove lo strato superficiale della cornea (epitelio) ed il paziente deve fissare una luce rossa lampeggiante posta esattamente sopra i suoi occhi. A quel punto parte il trattamento del laser per difetti visivi che dura non più di novanta secondi. Al termine del trattamento viene medicato nuovamente con altri colliri e gli viene posta sull’ occhio una lente a contatto protettiva, che vi rimarrà per alcuni giorni. Il paziente ha finito il trattamento del laser a eccimeri e può quindi tornare a casa. E’ possibile che egli avverta un certo fastidio alla luce e che senta un po’ di dolore. Sia la lente a contatto protettiva, sia l’uso di colliri antidolorifici, permetteranno al paziente di avere una vita pressoché normale sin dai primi giorni dopo l’intervento. La capacità visiva diventerà buona, circa 80-90% del nostro massimo entro una settimana e nello spazio di un paio di settimane verrà raggiunto il massimo della funzione.
Quando il difetto visivo è di grado lieve, il trattamento di superficie può essere eventualmente sostituito dal trattamento LASIK (Cheratomileusi assistita con Laser ad Eccimeri) o da Femto-LASIK. L’intervento è suddiviso in due parti che vengono praticate l’una immediatamente dopo l’altra:
1°) La prima parte consiste nel praticare, mediante uno strumento chiamato microcheratomo (con la Femto-LASIK, invece, mediante un Femtolaser), un flap superficiale della cornea. Il flap è uno strato estremamente sottile della cornea stessa che viene poi sollevato e spostato in modo da lasciare esposta la parte più interna della cornea stessa.
2°) La seconda parte consiste nel praticare il trattamento del laser a eccimeri, sulla cornea esposta precedentemente, come se fosse una PRK e, quindi, riposizionare il flap sul resto della cornea.
Il fatto di avere praticato un flap ha, di fatto, ridotto lo spessore della parte di cornea dove può essere praticato il trattamento del laser per difetti visivi e si comprende, quindi, che il trattamento stesso deve essere volto alla correzione di un difetto inferiore rispetto a quello che potrebbe essere corretto mediante la PRK.
I vantaggi di LASIK e Femto-LASIK
Questa tecnica è indolore e viene praticata con anestetici in collirio come avviene per la PRK. Anche dopo il trattamento il paziente, contrariamente alla PRK, non avverte alcun dolore, ma, al massimo un leggero senso di corpo estraneo. Il risultato è pressoché immediato, anche se il pieno raggiungimento della funzione visiva richiede alcuni giorni. Il trattamento LASIK/i-LASIK viene utilizzato in tutto il mondo non solo per correggere difetti miopici, ma anche astigmatismi ed ipermetropie.
Il Dr. Abbondanza è uno dei massimi esperti di chirurgia refrattiva per difetti visivi, avendo contribuito ad introdurre il Laser a Eccimeri e la PRK in Italia nel 1989, assieme ad un team di colleghi, praticando la chirurgia incisionale oftalmica dal 1984, la Sostituzione del Cristallino Naturale da oltre 30 anni e l’Impianto di Lenti Intraoculari Fachiche dal 2000. Per tali ragioni, è stato intervistato dai più noti programmi televisivi e dai maggiori giornali italiani, nel corso degli anni.
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